Il Parlamento europeo, che ha sede in Francia a Strasburgo, ha preso posizione opponendosi fermamente alla proposta della Commissione europea per uno strumento di fondo unico che potrebbe mettere a repentaglio il futuro della politica agricola comune (PAC), chiedendo per contro un bilancio agricolo rafforzato.
Nella votazione plenaria di ieri, il Parlamento ha adottato la propria relazione d’iniziativa sul futuro quadro finanziario pluriennale (DFP), guidato dai co-relatori Carla Tavares (S&D, Portogallo) e Siegfried Mureșan (PPE, Romania). Questa relazione arriva in previsione della proposta formale della Commissione, prevista entro luglio.
Rispondendo all’idea lanciata dalla Commissione di un fondo unico – un’idea che ha suscitato preoccupazione unanime in tutto il settore agricolo, scrive il Copa-Cogeca, ovvero i rappresentanti del mondo sindacale e cooperativo europeo -, il Parlamento UE ha trasmesso un messaggio forte e inequivocabile: questa proposta non è per niente una buona idea.
Di particolare attenzione sono i due emendamenti chiave adottati, che sottolineano la conservazione della linea di bilancio separata della PAC nel prossimo FFR, e di fatto vanno oltre chiedendone un aumento. Ciò include l’indicizzazione del bilancio agricolo all’inflazione e l’identificazione di ulteriori fonti di finanziamento dedicate, per sostenere le numerose transizioni che l’UE richiede al settore agricolo. Ciò rappresenta un approccio di buon senso che porterebbe coerenza tra le ambizioni della Commissione e i suoi fondi.
Sebbene questa relazione, va ricordato, non sia vincolante per la Commissione europea e gli Stati membri, invia però – sottolinea il Copa-Cogeca – un chiaro segnale politico, che deve essere riconosciuto e affrontato.