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“Senza bilancio, senza PAC, senza agricoltori, senza sicurezza”. Questo lo slogan proiettato su un maxischermo dietro al palco allestito ieri a Bruxelles. A simboleggiare la minaccia, un castello di carte… Azioni simboliche e lampo sono state organizzate in circa 20 Stati membri dell’UE, culminando in una mobilitazione centrale organizzata congiuntamente da FWA, Boerenbond e Copa-Cogeca, in concomitanza con la conferenza della Commissione europea sul bilancio dell’UE.
Per il settore agricolo, si tratta di una prima mobilitazione paneuropea a sostegno di un bilancio della PAC aumentato e adeguato all’inflazione, in risposta alle crescenti preoccupazioni relative all’idea di un “fondo unico”, che – se perseguita secondo le argomentazioni della Commissione – potrebbe comportare la diluizione degli strumenti della Politica Agricola Comune e la fusione della politica agricola con altre priorità politiche. Per le organizzazioni degli agricoltori dell’UE, questa opzione rappresenta un passo falso storico e una minaccia per la sicurezza alimentare dell’UE, un’opinione condivisa da molti ministri e membri del Parlamento europeo.
Come ha affermato il Presidente del Copa, Massimiliano Giansanti:”La questione del bilancio è ben lungi dall’essere una questione tecnica; è una priorità politica fondamentale che determina l’ambizione e la coerenza complessiva delle politiche agricole europee. Senza di essa, l’intera struttura potrebbe crollare come un castello di carte. Per questo motivo non possiamo accettare la dissoluzione della PAC in un unico fondo o qualsiasi tentativo di ulteriore rinazionalizzazione, né una proposta affrettata per la prossima PAC presentata a luglio insieme al QFP post-2027, senza chiarezza sulle risorse disponibili, sulla governance o su un’adeguata consultazione con il settore”.
Per Lennart Nilson, Presidente della Cogeca:”Questo è un rischio reale che dobbiamo evitare! Sappiamo che oggi l’UE ha priorità strategiche vitali, ma è anche molto chiaro che la nostra sicurezza collettiva si basa su un pilastro fondamentale: la sicurezza alimentare. Questa è un’idea sostenuta dai padri fondatori dell’UE e rimane più attuale che mai. Ecco perché il Copa-Cogeca chiede un impegno rinnovato, con una linea di bilancio dedicata e tutelata e un bilancio della PAC adeguato all’inflazione nel prossimo Quadro Finanziario Pluriennale. Resteremo mobilitati finché non riceveremo chiare rassicurazioni in merito”.
A margine dell’evento si è svolto un incontro tra i vertici del Copa e della Cogeca e il Commissario per il Bilancio Piotr Serafin. Il Commissario si è dimostrato disponibile ad ascoltare e ad approfondire il dialogo con i rappresentanti degli agricoltori e delle cooperative agricole europee.
Finché non saranno fornite risposte chiare, il Copa e la Cogeca continueranno la loro mobilitazione in varie forme.
 

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