Sulla base dei dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) dall’inizio dell’autunno si contano lungo tutta la Penisola più di 6 nubifragi al giorno tra bombe d’acqua, tempeste di vento, e tornado che hanno provocato morti, feriti e danni.
Sono gli effetti anche in Italia dei cambiamenti climatici che, con l’autunno 2021, fa segnare fino ad ora un aumento del 39% di eventi i estremi rispetto allo scorso anno. Si tratta di un brusco cambiamento dopo una estate generalmente siccitosa che aveva favorito il divampare degli incendi con oltre 170mila ettari di bosco andati a fuoco. A pagare un conto salato in autunno è l’agricoltura, sottolinea la Coldiretti, periodo importante per la fase conclusiva della vendemmia, l’inizio della raccolta delle olive mentre in campo si effettua la raccolta degli ortaggi autunnali.
Il 2021 che fa segnare così in Italia il record di eventi estremi da quando sono iniziate le rilevazioni con ben 1914 tra nubifragi, tornado, tempeste di vento, grandinate, ondate di calore e di gelo estremi rilevati fino ad oggi in aumento del 45% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, infatti da tempo si riscontra una tendenza alla tropicalizzazione del meteo che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che, per gli agricoltori, compromettono le coltivazioni nei campi con danni stimati per oltre 2 miliardi di euro nel 2021; si tratta del saldo provocato da perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne. Alla perdita del raccolto stagionale infatti si aggiungono in molti casi danni destinati a durare nel tempo come per le piante da frutto divelte dalla furia delle acque per le quali certamente occorreranno anni prima di poter tornare a produrre.
La situazione non è migliore a livello globale dove l’aumento delle temperature negli ultimi dodici mesi è stato di 0,28 gradi rispetto alla media del periodo 1991-2020 e di ben 1,1-1,2 gradi sul periodo 1850-1900 (analisi Coldiretti sulla dati del Copernicus Climate Change Service C3S per il periodo da settembre 2020 ad ottobre 2021).
In Italia la classifica degli anni più caldi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo periodo e comprende nell’ordine anche il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2003.

Share:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *