Le Nazioni Unite, per commemorare l’adozione del testo della Convenzione per la Diversità Biologica, avvenuta il 22 maggio 1992, hanno proclamato quella data come la Giornata Internazionale per la Biodiversità, allo scopo di aumentare la comprensione e la consapevolezza dei problemi legati alla biodiversità.
Quest’anno la Giornata Internazionale della Biodiversità è dedicata al tema “Il nostro cibo, la nostra salute e la nostra biodiversità”. Lo scopo è di evidenziare l’importanza della biodiversità per tutte le persone del pianeta l’impatto che la mancanza di tutela della natura può avere sulla sicurezza alimentare e sulla salute umana, le azioni che tutti noi possiamo e dobbiamo fare, ogni giorno dell’anno, per conservare, ripristinare e condividere equamente la natura e la miriade di benefici che fornisce agli esseri umani.
Come scrive l’ISPRA, l’attuale sistema alimentare mondiale è sempre più danneggiato. Miliardi di persone non hanno accesso a un’alimentazione corretta. Circa un terzo di ciò che viene prodotto per il consumo umano diretto diviene rifiuto. Se si considera l’intero sistema alimentare lo spreco è di circa il 50% delle calorie prodotte. I modi in cui coltiviamo, trasformiamo, trasportiamo, consumiamo e sprechiamo cibo sono le principali cause dell’attuale allarmante perdita di biodiversità, contribuendo anche al cambiamento climatico.
Non solo. Secondo il Global Risks Report 2023, l’analisi realizzata dal World economic forum che esplora le più pericolose minacce che potremmo affrontare nel prossimo decennio, la perdita di biodiversità rappresenta la terza criticità più grave anche in considerazione del fatto che la situazione risulta in rapido peggioramento. Lo sfruttamento intensivo del suolo e delle risorse naturali, la massiccia urbanizzazione unita all’incapacità di mitigare il cambiamento climatico stanno modificando interi biosistemi, mettendo a rischio estinzione piante e animali.
Un ultimo dato per pensare: l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN), ricorda che sono oltre 41.000 le specie di animali e piante in pericolo, vale a dire il 28% di tutte quelle esistenti…

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