75 anni di contributi alla crescita del settore vitivinicolo italiano. Il tutto in un libro che raccoglie la storia dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino nata nel 1949 a Siena.
Nel volume sono riportate sette relazioni di alto valore culturale, scientifico e tecnico.
«Abbiamo la responsabilità di tramandare alle future generazioni la conoscenza e l’importanza dei valori anche culturali che il vino trasmette e non ultimo un senso ben individuato di felicità, così come ebbe a dire Leonardo da Vinci: “Da noi gli homini dovrebbero nascere più felici e gioiosi che altrove et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni”», scrive nella prefazione del volume Antonio Calò, presidente Emerito dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino (Aivv). Come ricorda l’attuale presidente dell’Aivv, Rosario Di Lorenzo, l’Accademia venne istituita con il compito di «contribuire al progresso della viticoltura e dell’enologia e di tutto il comparto vitivinicolo comprendendo, quindi, la valorizzazione e tutela delle produzioni; gli aspetti storici, economici e legislativi del settore; la tutela dell’ambiente, del territorio e della salute del consumatore». Scopi e obiettivi ancor oggi più che mai attuali alla luce delle sfide che il mondo del vino si trova ad affrontare.
Arricchiscono l’opera editoriale, i contributi di Angelo Costacurta, I vitigni ad uva da vino, Oriana Silvestroni, Le innovazioni delle tecniche colturali del vigneto, Michele Borgo, Le conoscenze delle ampelopatie, Diego Tomasi, Ambienti e paesaggi viticoli, Vincenzo Gerbi, Le conoscenze di Enologia e Microbiologia enologica. Ci sono gli studi “L’Accademia e i vini Rosati” di Angelo Costacurta, “Vino e salute” di Giovanni de Gaetano, Simona Costanzo, Augusto Di Castelnuovo. E “Alcune riflessioni di legislazione e cultura vitivinicola a cura di Danilo Riponti, “Storia Economica e Politica della vitivinicoltura italiana” di Davide Gaeta e la “Storia Regionale della Vite e del Vino in Italia” di Giusi Mainardi.
L’Accademia conta oggi 554 membri nelle diverse categorie, lo statuto ne prevede un numero chiuso, ad eccezione degli Accademici Onorari. In 75 anni l’AIVV ha patrocinato innumerevoli convegni, incontri scientifici e tecnici e ha organizzato e svolto ben 340 Tornate Accademiche, di cui 17 all’estero in Paesi europei ed extra-europei affrontando le problematiche più attuali del comparto vitivinicolo e ponendole spesso, con lo svolgimento di “Tornate itineranti” in stretta relazione con gli specifici aspetti dei diversi territori viticoli italiani.
