Dal 2016, il 18 giugno, si celebra la Giornata Internazionale della Gastronomia Sostenibile, data voluta dalle Nazioni Unite (ONU) al fine di promuovere nuove e migliori abitudini alimentari nel mondo. Lo scopo è rispettare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile fissati nell’Agenda 2030, in quanto la gastronomia svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo sostenibile: promuove lo sviluppo agricolo, la sicurezza alimentare, l’alimentazione, la produzione sostenibile di cibo, il consumo responsabile e la conservazione della biodiversità. Questo evento riconosce la gastronomia come espressione della diversità naturale e culturale del mondo, sottolineando quanto sia importante consumare ingredienti e alimenti di stagione anche per contribuire a preservare l’ambiente e le tradizioni culinarie. La chiave per una buona gastronomia locale si basa nel proporre specialità culinarie con alimenti e prodotti locali e, in quest’ottica, si sta facendo strada la gastronomia sostenibile, sempre più rilevante anche in un’ottica di turismo sostenibile, potenzialmente in grado di creare migliaia di posti di lavoro, promuove l’innovazione e generare economie più sostenibili. Buoni esempi di gastronomia sostenibile, possono trovarsi per esempio in alcuni paesi del Centro America, che vantano un ricco mix di cucine, frutto della ricchezza di etnie e culture: indigene, africane e spagnole, che garantiscono un’esperienza a 360° e aiutano a conoscere meglio la storia delle singole destinazioni. Ecco alcuni esempi di pratiche create seguendo i principi della sostenibilità gastronomica: Belize Il Belize mira a consolidarsi come una delle mete più responsabili. Una pratica che il Belize ha attuato dal 2016 è il programma “Fish Right, Eat Right”, che promuove la pesca sostenibile e combatte quella illegale. Gli stabilimenti e i pescatori che decidono di aderire a queste buone azioni saranno ricompensati tramite attività di promozione. Panama La sostenibilità nelle cucine è un argomento in forte espansione a Panama. Gli chef panamensi sono sempre più impegnati nella promozione dello sviluppo agricolo, nella tutela della biodiversità e della cultura ed è per questo motivo che lavorano con produttori locali riducendo al minimo gli sprechi. Repubblica Dominicana La Repubblica Dominicana è impegnata nel recupero di ricette ancestrali dominicane che fanno parte dell’identità culturale del paese stesso attraverso l’utilizzo di ingredienti tipici del luogo. Ne è un esempio lo chef Carlos Estévez con il suo progetto La Perla del Sur a Barahona, dove lavora con produttori agricoli, cooperative e orti individuali della zona. Costa Rica Il Costa Rica è un autentico santuario sostenibile. Il paese ha avviato anche un Piano Nazionale per la Gastronomia Costaricana Sostenibile e Salutare della Costa Rica Gastronomy Foundation (FUCOGA), una proposta della società civile che mira a salvaguardare le tradizioni culinarie locali, utilizzando ingredienti nazionali. Questa iniziativa è stata premiata nell’ambito di Fitur 2021 con il premio Excelencias 2020.

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