Attore, autore televisivo, storico della cucina, insegnante attento agli emarginati, giornalista. Nacque a Padova, visse a Treviso

Giuseppe “Bepo” Maffioli, una figura da riscoprire perché dimenticata troppo in fretta. Il Veneto gli deve molto, la stessa cultura italiana gli deve molto. Questo il senso dell’incontro che si svolgerà martedì 21 marzo alle ore 21.00 nella Biblioteca Civica “Federico Talami” di Abano Terme, dal titolo “Bepo”, l’eclettico genio dimenticato. Giuseppe Maffioli (Padova 1925 – Treviso 1985). Una figura della cultura veneta da riscoprire: attore, autore televisivo, storico della cucina, maestro elementare attento agli emarginati e giornalista. In quest’ultima veste è stato riscoperto lo scorso anno quando, in occasione dei 50 anni della legge 1097/71 “Romanato – Fracanzani”, dalle teche Rai spunto un suo servizio d’inchiesta (“I Colli nei denti della ruspa”) trasmesso il 29 giugno 1970. Il giornalista Renato Malaman, che all’epoca ebbe la fortuna di trovare questa scheggia tv, si è appassionato a Maffioli e durante l’incontro del 21 marzo ce ne spigherà i motivi. Con lui un personaggio d’eccezione: l’editore trevigiano Annibale Toffolo, suo ex alunno, amico e, naturalmente, editore.

Come storico della cucina Maffioli scrisse dodici dettagliati libri di gastronomia, fra cui La cucina padovana. Nel 1981 codificò per la prima volta l’identità storica del tiramisù. Come attore cinematografico ricoprì il ruolo di caratterista in alcuni film di successo:i nel 1969 ne Il commissario Pepe (con Ugo Tognazzi)  interpretò il personaggio del rancoroso mutilato di guerra Nicola Parigi; nel 1971 fu attore ne La moglie del prete, per la regia di Dino Risi. Film che fu girato anche ad Abano. Nel 1973 prese parte al film La grande abbuffata di Marco Ferreri, nel ruolo dello chef.

L’incontro vuole evidenziare il valore e l’originalità del suo pensiero, talvolta irrequieto e “irregolare”, oltre all’attualità di tante sue intuizioni, in anticipo rispetto alla sua epoca, capaci di stimolare ancora oggi  interessanti spunti di riflessione.

Oltre al servizio Rai dedicato alla battaglia civile per far chiudere le cave, saranno mostrati alcuni frammenti dei film di cui è stato protagonista. L’ingresso è libero.

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