Sono sei i nuovi soci che hanno aderito al Consorzio di Tutela del formaggio Asiago; non solo questi i dati positivi, perchè aumentano del +4% le forme di Asiago DOP Prodotto della Montagna e l’export, incrementato del + 7,9% a valore rispetto al 2021.
C’è poi il tema della sostenibilità . Nell’anno segnato dalla carenza di latte e dall’aumento dei costi, il Consorzio ha progettato il suo futuro con  l’innovativo Asiago Green Edge. Basato su un piano di miglioramento continuo che coinvolge, per la prima volta nel settore caseario, tutta la filiera produttiva, il progetto accoglie la sfida di una crescita sostenibile nell’ottica di un formaggio Asiago sempre più attrattivo sul mercato e capace di affrontare le nuove sfide di consumo internazionale.
Il nuovo passo verso la sostenibilità ha potuto contare, nel 2022, su una produzione di 1.532.023 forme di Asiago DOP, di cui 1.340.333 di Asiago DOP Fresco e 191.690 di Asiago DOP Stagionato, con un fatturato alla produzione di  141 milioni, il 15% in più rispetto al 2021. A conferma del legame col territorio e dell’importante ruolo di presidio del patrimonio rurale che i produttori svolgono a tutto favore dell’economia locale, è aumentata del 4% a produzione dell’Asiago DOP Prodotto della Montagna, specialità di nicchia realizzata sopra i 600 metri, passata dalle 69.600 forme del 2021 alle 72.378 forme del 2022. La vitalità del formaggio Asiago è anche testimoniata dalla crescita della sua filiera che è diventata sempre più di richiamo, con l’adesione al Consorzio di Tutela di sei nuovi soci, tra aziende condotte da giovani e produttori fortemente orientati all’export.
All’estero, USA, Svizzera, Germania e Francia si confermano i mercati di sbocco più consolidati. Nella sfida dell’export, anche nel 2022, nonostante le criticità a livello internazionale, l’Asiago DOP segna un ulteriore incremento, con un aumento a valore del +7,9 % rispetto all’anno precedente, anno già premiato con un +10% rispetto al 2020. Il Consorzio ha ripreso con decisione anche la promozione e la valorizzazione avviando una fase dedicata al mercato dei consumatori di fascia alta e una nuova stagione di collaborazione con altre Denominazioni d’Origine.
Tra non molto vi sarà il rinnovo cariche all’interno del Consorzio dell’Asiago DOP. “Concludo il mio mandato, ha dichiarato il Presidente Fiorenzo Rigoni, lasciando una Denominazione con un posizionamento più distintivo e una redditività notevolmente aumentata.

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