Il sughero è un prezioso alleato per la speranza verso il futuro. Con alle spalle un anno in cui la fiducia è stata messa a dura prova, Amorim Cork Italia, azienda (portoghese) leader nella produzione di tappi in sughero e di quelli in vetro Vinolok, ha deciso di investire su tecnologia e positività. 585 milionisono stati comunque i tappi venduti ma comunque per il bilancio 2020, rimane un anno difficile (-9% fatturato e -4,2% in volume di produzione):

– “Si, ma rimaniamo un’isola felice quando paragoniamo il nostro settore ad altri! Per noi è stata leggera anche la decrescita – afferma l’a.d. Carlos Veloso dos Santos: 600 i nostri clienti di piccola dimensione che non hanno imbottigliato, questo vuol dire che siamo riusciti a generare tanti nuovi clienti”.

Il Gruppo Amorim è la prima azienda al mondo nella produzione di tappi in sughero, in grado di coprire da sola il 40% del mercato mondiale di questo comparto, e il 28% del mercato globale di chiusure per vino; conta 22 filiali distribuite nei principali paesi produttori di vino dei cinque continenti. A Conegliano (Treviso), la sede della filiale italiana del Gruppo, che si è confermata nel 2020 leader del mercato tricolore; che con 56 i dipendenti ed una forza commerciale di 35 agenti, nel 2020 ha registrato un fatturato di 62mio/€.

– “Non abbiamo mai fermato la produzione e mai fatto un giorno di cassa integrazione, neanche durante il lockdown”, ricorda Santos. “Per carità, l’impatto nell’anno a livello di performance rimane sicuramente importante; Amorim Cork Italia, per dimensioni e volume di vendita, è il riflesso del mercato, e se i ristoranti e bar vengono chiusi i clienti orientati verso il canale HoReCa (Hotel, Ristoranti, Catering) non hanno lavorato”.

Per il 2021 l’intenzione è di recuperare?

– “Certo, e a far da traino saranno sicuramente le due nuove e innovative tecnologie delle chiusure messe a punto da Amorim: XPÜR®, processo che sfrutta la CO2 nello stato supercritico per attraversare il sughero con un’estrazione spinta ma sempre in equilibrio con i concetti di purezza e naturalezza; e Naturity®, processo interamente naturale che separa e rimuove il TCA e altri composti di deviazioni sensoriali (il cosiddetto “sa da tappo”), grazie a una combinazione unica di tempi, pressione, temperatura e acqua purificata.

E sul piano della sostenibilità?

– “Anche in termini di sostenibilità, risponde Santos determinato, il terreno è già fertile: il progetto SUBER ha vinto il bando della Regione Veneto per creare il Museo d’Impresa sostenibile, che prevede anche la visita virtuale degli stabilimenti. È già stato avviato un percorso formativo per lo staff che si occuperà di gestire il Museo di Impresa, dove si andrà a valorizzare l’immagine del sughero, il tema del riciclo e la visione dell’azienda stessa, di cui si parlerà attraverso gli oggetti di design, ovvero prodotti inattesi rispetto alla normale produzione di tappi per packaging di valore dell’azienda stessa”.

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