Un progetto del valore di quasi 200mila euro che mira a valorizzare il prodotto certificato come cozza DOP, ma non solo: vuole essere da traino per tutti i prodotti del Consorzio, come ricorda il Presidente Mancin: “Non bisogna dimenticarsi delle vongole bio e delle tante cose che abbiamo da valorizzare. Dobbiamo assolutamente cambiare marcia“.

La strategia si snoderà attraverso diverse azioni: la creazione di un Qrcode per migliorare la tracciabilità della cozza DOP, che rimanderà a un’apposita pagina di un sito che racconterà il prodotto, un’attività di promozione sui social con delle apposite campagne, l’attivazione di un ufficio stampa dedicato al rapporto con la stampa specializzata, i giornalisti, le aziende e le associazioni di categoria per promuovere i propri prodotti, nonché un`attività di comunicazione televisiva mirata suAlma Tv, una rete molto seguita dagli appassionati di cucina.

Per quanto riguarda la DOP, il presidente del Consorzio che se ne occupa è sicuro: “Dobbiamo puntare allaristorazionee allepescheriespecializzate, non alla grande distribuzione come abbiamo fatto finora». In attesa di sapere se il progetto saràfinanziato o meno e che arrivino i contributi governativi per la ricostruzione della Sacca dopo la calamità del novembre 2019, i pescatori hanno ripristinato le cavane e si preparano per la stagione.

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