Lo riporta l’attesissimo Report annuale di Veneto Agricoltura: la produzione lorda agricola veneta nel 2020 vale 6,1 miliardi di euro, +1,1% rispetto al 2019. La variazione va imputata all’incremento delle quantità prodotte, in particolare delle coltivazioni erbacee, mentre i prezzi hanno inciso in maniera più ridotta. In linea generale, risulta in calo il valore della produzione degli allevamenti, influenzati negativamente dalla flessione dei prezzi, in particolare del comparto suinicolo e del latte, solo parzialmente controbilanciati dalla tenuta delle quantità prodotte. In riduzione (-2,8%) anche le attività di supporto all’agricoltura (contoterzismo, attività post-raccolta, servizi connessi, ecc.), fortemente penalizzati dal lockdown e dalle chiusure imposte dal Covid-19, in particolare l’attività di sistemazione e manutenzione delle aree verdi, così come le attività secondarie (in particolare le attività connesse e quella agrituristica). I consumi intermedi, vale a dire i beni e i servizi consumati o trasformati dai produttori, registrano una lieve flessione (-0,2% sul 2019) e di conseguenza, il valore aggiunto risulta essere in aumento, con una crescita del +2,2%. Anticipazioni primo semestre 2021 Le produzioni di cereali e di colture industriali risultano favorite da un forte aumento dei prezzi. Le superfici sono segnalate in calo per il mais (145.000 ettari, -6%), in crescita per frumento tenero (circa 90.000, +6%) e soprattutto soia (oltre 160.000, +19%). Le rese delle orticole (fragole e asparagi) sono state sfavorite dall’andamento climatico primaverile, caratterizzato da gelate tardive e temperature sotto la norma. Anche le frutticole hanno sofferto per le gelate di inizio aprile proprio nella fase di fioritura, con forti riduzioni produttive: male un po’ tutte, ma soprattutto pere, kiwi, pesche, nettarine, albicocche, con stime di perdite anche superiori al 50%. Le ultime stime previsionali per il vitivinicolo indicano un possibile aumento del +5/10% del raccolto, ma esportazioni regionali in calo del -6,8% nei primi tre mesi dell’anno (dato ISTAT). Probabili difficoltà per gli allevamenti a causa dell’aumento dei costi delle materie prime. Il prezzo del latte rimane stabile ma ancora su valori bassi anche nei primi mesi del 2021. Sicuramente in ripresa le produzioni orticole di quarta gamma, l’agriturismo e il florovivaismo (servizi di sistemazione del verde privato e pubblico) e in generale quelle produzioni e attività che nel 2020 avevano sofferto particolarmente per le chiusure del lockdown primaverile e di fine 2020 per le zone arancione/rosse imposte per il contenimento della pandemia da Covid-19. Il Report completo può essere scaricato dal seguente indirizzo internet: https://www.venetoagricoltura.org/wp-content/uploads/2021/06/Rapporto-congiuntura-2020.pdf

Share:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *