In tutti e tre i casi parliamo di acquavite ottenuta dalla distillazione della melassa della canna da zucchero. Per capire cosa distingue le tre definizioni bisogna ritornare ai tempi del colonialismo: Rum era il termine usato dalle colonie inglesi, Rhum da quelle francesi, Ron, tipicamente ispanofono, nei grandi paesi centro americani e nelle Grandi Antille. È quindi tipico di quei paesi in cui cresce la canna da zucchero, principalmente della zona caraibica e centro americana. I principali produttori di Rum si trovano nella Bahamas, Barbados, Bermuda, Isole Vergini, Saint Lucia, Trinidado e Tobago e soprattutto Jamaica. Il Rhum viene prodotto ad Anguilla, Guinea Francese (o Guyana), Guadalupa e Marie Galante, Martinica, Haiti e Reunion (nell’Oceano Indiano). Il Ron è distillato in Colombia, Nicaragua, Costarica, Panama, Guatemala, Venezuela e nelle isole di Cuba, Santo Domingo e Portorico. All’interno del vasto panorama della produzione vengono identificate 4 tipologie di rum che si distinguono per lo stile di produzione: stile portoricano, rum leggeri e raffinati; stile giamaicano, che ottiene un rum scuro e forte; stile francese, per rum con sentori fruttati e floreali e Trinidad, che produce un distillato con forti sentori di legno. Vediamo quelli “d’oltralpe”. Oltre all’H presente nel nome, i Rhum della così detta scuola francese si distinguono tra tutti perché sono gli unici a prevedere delle AOC, Appellation d’Origine Contrôlée, a tutela dei territori di origine. Le principali AOC sono Guadalupe, Haiti, Marie Galante e, prima tra tutte risalente al 1966, Martinica. Secondo la tradizione è proprio in quest’isola che nel 1694 sbarcò Pere Labat, il monaco francese che produsse la prima partita di acquavite di canna da zucchero, utilizzando un alambicco di tipo Charentaise originario di Cognac. In tutti i rhum francesi la qualità della materia riveste fondamentale importanza: per la distillazione viene utilizzato il “jus Vierge”, succo di canna fresco al quale non viene tolto lo zucchero. Ne deriva un distillato dai profumi molto intensi: soprattutto la versione bianca, non invecchiata, rappresenta la vera espressione della materia prima di partenza. I rhum agricoli prodotti a Martinica sono strutturati e di ottima qualità, caratteristiche riconducibili proprio alla canna da zucchero con la quale vengono prodotti che, in quest’isola, gode di un territorio particolarmente favorevole. Distillati che sanno distinguersi e rimanere impressi nella memoria di chi li assaggia (da Ferrowine).

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