Quanto le nostre scelte alimentari sono influenzate dalle conoscenze nutrizionali in nostro possesso? E quanto pregiudizi e convinzioni personali comportano abitudini alimentari non sane? La consapevolezza nutrizionale degli individui e la conoscenza e la percezione soggettive dell’importanza di una dieta equilibrata sono fattori determinanti che influenzano le scelte alimentari, il comportamento dei consumatori e l’apporto nutrizionale molto più della conoscenza oggettiva, consolidata e acquisita da fonti qualificate senza interpretazione personale.
E’ quanto emerge nello studio Relationship Between Nutrition Knowledge and Dietary Intake: An Assessment Among a Sample of Italian Adults (Relazione tra conoscenza nutrizionale e apporto dietetico: una valutazione tra un campione di adulti italiani) effettuato dal CREA, con il suo centro di Alimenti e Nutrizione, appena pubblicato sulla rivista internazionale Frontiers in Nutrition. Lo scopo di questo studio, infatti, è stato di misurare il livello di conoscenze nutrizionali, utilizzando un approccio innovativo. L’ipotesi avvalorata è che tali conoscenze abbiano un impatto sull’aderenza alle raccomandazioni nutrizionali.
I risultati. Meno della metà dei soggetti studiati (46%) ha fornito risposte corrette, dimostrando di conoscere le tematiche di nutrizione. Il questionario è stato articolato in tre ambiti conoscitivi: le raccomandazioni degli esperti, la composizione degli alimenti e la relazione tra alimentazione e patologie, con il primo che ha ottenuto la percentuale più alta (59%) di risposte corrette. La maggioranza degli intervistati (66%) ritiene di avere un elevato livello di conoscenza nutrizionale, che, però, solo nel 37% dei casi corrisponde effettivamente al vero. Il 40% del campione ha mostrato abitudini alimentari congruenti con il grado informativo dimostrato, con la massima aderenza alle raccomandazioni nutrizionali, almeno per alimenti selezionati come frutta, verdura e grassi. Da evidenziare, infine, come la componente socioeconomica – ad esempio vivere in aree rurali, essere giovani e avere un basso livello di istruzione scolastica – sia risultata un fattore associato a una bassa alfabetizzazione nutrizionale o / e ad abitudini alimentari malsane.

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