Almeno 4,8 milioni di italiani saranno a rischio povertà alimentare nei prossimi mesi, avendo budget risicati per i quali la fiammata inflazionista in atto è sufficiente per metterli in difficoltà nel garantirsi i pasti sempre e comunque. E guardando al futuro prossimo oltre a queste persone, vi è un 17,4% di cittadini che per paura di non farcela dovrà limitarsi alle sole spese basic, tra casa e alimentazione. È quanto emerge dal recente rapporto Coldiretti/Censis, di fronte al quale “riteniamo che non bastino i sussidi dello Stato, gli aiuti delle famiglie e l’impegno senza sosta delle associazioni impegnate tradizionalmente nelle attività di volontariato – afferma Ettore Prandini, Presidente Coldiretti, ma occorre l’impegno di tutte le forze sociali”.
Una disponibilità che emerge anche dal fatto che oltre 4 italiani su 10 (43%) parteciperanno a Natale ad iniziative di solidarietà, facendo beneficienza e donazioni per aiutare le famiglie più bisognose piegate dal peso della crisi causata dall’emergenza sanitaria.
Per aiutare a combattere le nuove povertà e offrire ai più bisognosi un Natale sereno, – sottolinea Prandini, “i nostri agricoltori si sono mobilitati nei mercati di Campagna Amica di tutta Italia con l’iniziativa la “Spesa sospesa del contadino”. Qui i cittadini possono aiutare le famiglie più bisognose donando frutta, verdura, farina, formaggi, salumi o altri generi alimentare Made in Italy, di qualità e a km zero che gli agricoltori di Campagna Amica andranno a consegnare gratuitamente alle famiglie in difficoltà”.
Grazie a questa esperienza, anche con il contributo di imprese pubbliche e private, sono stati già raccolti nell’ultimo anno oltre 5,5 milioni di chili di beni alimentari.

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