Far fronte alle minacce biologiche che la globalizzazione porta inevitabilmente alla nostra agricoltura e alle nostre foreste. Vari i compiti per raggiungere questo obiettivo: la conduzione di studi e ricerche avanzate per la messa a punto di misure di eradicazione e di contenimento di organismi nocivi indigeni ed alieni, la predisposizione di Analisi di Rischio Fitosanitario (Pest Risk Analisys) e Analisi di Rischio Ambientale (Environmental Risk Assessment), l’effettuazione di diagnosi di conferma a seguito del ritrovamento di nuovi “Pests” alieni nocivi alle piante, la formazione e l’aggiornamento del personale dei laboratori italiani, il coordinamento della rete laboratoristica ufficiale italiana e il mantenimento delle collaborazioni con la rete dei laboratori di riferimento europei.

In questo quadro e con la pubblicazione del relativo decreto legislativo (2 febbraio 2021 n. 19) nasce l’Istituto Nazionale di Riferimento per la protezione delle Piante che entra a far parte del Servizio Fitosanitario Nazionale quale organismo scientifico di supporto in materia di Insetti, Acari, Nematodi, Funghi, Batteri e Virus. Parteciperà anche alle Unità Territoriali per le Emergenze Fitosanitarie. A dire il vero, non nasce dal nulla, ma è lo sviluppo del Centro di Ricerca Difesa e Certificazione del CREA. 

Un’anteprima del ruolo rivestito dal nuovo Istituto si è avuta con la realizzazione del Piano Nazionale di Lotta Biologica alla Cimice asiatica che, nel 2020, dopo le drammatiche perdite subite dalla frutticoltura italiana, ha portato il CREA Difesa e Certificazione a coordinare un impegnativo programma di controllo di questo Insetto, in collaborazione con i Servizi Fitosanitari di 5 Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, nonchè con altre istituzioni di ricerca e sperimentazione.

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