Con una risoluzione adottata il 19 dicembre 2019, l’Assemblea Generale dell’ONU ha dichiarato il 2021 Anno Internazionale della Frutta e della Verdura (AIFV 2021),dichiarandoli ingredienti fondamentali per una dieta sana. Purtroppo la loro deperibilità li pone al primo posto per la perdita e lo spreco alimentari. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di questi alimenti nella dieta e, contemporaneamente, contribuire alla raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Una dieta salutare, un consumo adeguato di frutta e verdura, una filiera corta, trasparente e senza sprechi sono considerati fattori chiave non soltanto per il benessere dei singoli individui. Ricadute positive si riscontrano sull’intero ecosistema ecologico, sociale e umano. Incoraggiare questi consumi, e di conseguenza un sistema di produzione etico e sostenibile, contribuisce anche alla tutela e conservazione della biodiversità, quella ricchezza naturale fondamentale per la sopravvivenza del pianeta. Del resto, il mondo della frutta e della verdura è estremamente ricco e variegato: hanno colori, forme, sapori totalmente diversi tra loro. E spesso ogni tradizione e ogni territorio ha le sue specie “protette” da preservare e condividere. Inoltre, visto che l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile evidenzia il ruolo dei sistemi alimentari mondiali nel contrastare la fame, porre fine alla povertà e tutelare il pianeta, l’invito da parte dell’Onu è quello di utilizzare questo Anno mondiale “per ripensare il nostro rapporto con il modo in cui produciamo e consumiamo il cibo”. La Fao, agenzia dell’ONU per il cibo e l’agricoltura, ha prodotto un breve video che sottolinea l’importanza di frutta e verdura non solo in una dieta equilibrata, ma anche nelle tradizioni e nelle culture di tutti i paesi del mondo. Link: https://www.youtube.com/watch?v=deKyd1l2nfw

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