Il repentino innalzamento delle temperature può anticipare la ripresa vegetativa dopo l’inverno, con il rischio di gelate notturne in presenza di gemme aperte o in piena fioritura. È la situazione di questi giorni di inizio marzo. Che potrebbero essere problematici per alcune coltivazioni. “A causa dei cambiamenti climatici, la stagione irrigua continua a dilatarsi – evidenzia  Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI). Dalla disponibilità d’acqua dipende l’84% del made in Italy agroalimentare e per migliorare le infrastrutture idrauliche del Paese sono pronti 729 progetti definitivi ed esecutivi, in grado di attivare quasi 12.000 posti di lavoro con un investimento di circa 2 miliardi e 365 milioni di euro.”

“Sono questi – completa Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – esempi della multifunzionalità, cui ormai deve far riferimento l’uso della risorsa idrica. Per aumentarne le potenzialità, proponiamo la realizzazione di 23 nuovi bacini, di cui 13 medio-piccoli al Nord, capaci di trattenere oltre 264 milioni di metri cubi d’acqua e garantire 6.154 posti di lavoro; l’investimento necessario è di circa 1 miliardo e 230 milioni di euro. Tali progetti si affiancano ai 16 destinati ad ultimare serbatoi incompleti ed ai 90 indirizzati all’escavo di altrettanti invasi dalla capacità ridotta per  l’interrimento dovuto ad anni di mancata manutenzione.”

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