Confermate le date, ovvero dal 19 al 23 ottobre prossimi, per la grande kermesse della meccanica agricola, che si prepara ad essere il primo evento espositivo della meccanica agricola dopo il blocco pandemico. Nuove strutture nel quartiere fieristico e un avanzato sistema di prevenzione sanitaria per accogliere i visitatori. Forte di quasi 1.600 industrie espositrici già prenotate, il 30% delle quali di provenienza estera, la rassegna sarà un appuntamento di notevole importanza per operatori economici, agricoltori e tecnici della meccanizzazione. La fiera di Bologna, che ospita la manifestazione dal lontano 1969, anno della sua prima edizione, è pronta ad accogliere espositori e visitatori all’interno di un quartiere in fase di potenziamento: dopo i nuovi padiglioni 29 e 30, inaugurati nell’edizione 2018, EIMA International vedrà il varo del padiglione 37, oltre che un restyling dei camminamenti, delle aree ristoro e dei servizi, che rappresentano un ulteriore passo verso la completa ristrutturazione del comprensorio fieristico già pianificata. Ma saranno soprattutto  i sistemi di controllo e sicurezza sanitaria a qualificare il quartiere di Bologna e la rassegna di ottobre: sistemi per garantire il distanziamento dei visitatori – attesi da ogni parte del mondo, grazie anche ai “corridoi verdi” predisposti dal Ministero degli Affari Esteri – percorsi razionalizzati per la gestione dei flussi, supporti informatici ed app per monitorare la distribuzione del pubblico nei padiglioni, presidi sanitari e di controllo, soprattutto sistemi per l’acquisto on-line dei biglietti e per la prenotazione degli incontri d’affari così da evitare assembramenti e inutili soste all’interno del quartiere.

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