CVA Canicattì (AG), composta da 300 vignerons, è una cantina cooperativa che ha impostato una produzione moderna e fortemente identitaria, in grado di trasmettere l’autenticità del vino della Sicilia. Un esempio? Dal vigneto di Nero d’Avola posto sotto il Tempio di Giunone ad Agrigento, in un’area demaniale data in gestione dal Parco della Valle, nasce invece Diodoros (3600 bottiglie, tutte numerate).  La cooperativa vinicola CVA Canicattì presenta ora “1934”, un blend da uve Grillo e Chardonnay coltivate nell’agro agrigentino, anche qui nei vigneti che circondano il Parco Archeologico della Valle dei Templi. La scelta del nome rende omaggio a Luigi Pirandello, il grande narratore nato ad Agrigento il cui talento ha rivoluzionato il teatro del Novecento, tanto da diventare uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Il 9 novembre 1934 arriva la comunicazione ufficiale dall’Accademia di Svezia dell’assegnazione del premio Nobel per la Letteratura e proprio a questa ricorrenza è legata la scelta del nuovo vino.

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