“Essere vegetariani è una scelta d’amore. Nella sua dimensione più prevedibile e diffusa, si tratta di amore verso il meraviglioso mondo animale, un segno di empatia verso esseri viventi così diversi, eppure così simili a noi, e – per conseguenza – un solenne impegno al distacco da tutto ciò che ad essi può provocare sofferenza o… semplicemente di amore verso sé stessi, inseguendo il desiderio, a volte aleatorio, di un’alimentazione più sana, di una maggiore cura e attenzione verso ciò che ingeriamo…”.   È quanto scrive nell’introduzione Stefano Tiozzo , fotografo, documentarista e storyteller torinese, autore di Una scelta d’amore. Avventure di un vegetariano in viaggio che Edizioni Terra Santa ha appena pubblicato (disponibile anche in edizione e-book). Il libro è anche la storia di un vegetariano in viaggio, delle difficoltà – anche alimentari – incontrate, delle emozioni vissute, delle lezioni imparate, degli incontri e della conoscenza accumulata, zaino in spalla. E quindi di come i si sopravvive da vegetariani alle isole Fær Øer dove ci si nutre di balene, tra i nomadi allevatori di renne della Lapponia a 40 gradi sottozero e in Giappone , dove è quasi impossibile trovare un piatto senza pesce.

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